Lilypie Fifth Birthday tickers

giovedì 26 febbraio 2009

Obelix?

E se dormo sempre, non va bene. Se dormo poco, nemmeno. Se mangio poco, si preoccupa. Se mangio troppo, è un problema.
Insomma qua sembra che non vada mai bene niente.
Infatti oggi, giusto per muovere un po' le carte in tavola, ho deciso di mangiare NON ogni tre o quattro ore, ma ogni ora!
E non mangiare pochino! Ma stare attaccata tipo quaranta minuti (NdM: un'esperienza da indurre all'abuso di psicofarmaci o da conversione ai Testimoni di Geova) senza interruzioni!
Ma la mamma sta diventando paziente, anche se ogni tanto alza gli occhi al cielo e credo mediti segretamente di aggiungere delle benzodiazepine al mio biberon.

Altra notizia è che domani verrà a trovarmi il nonno Leopoldo, insieme alla Laura. Ovviamente mia mamma si è messa un po ' in agitazione e ha cercato di dare una passatina veloce alla casa (in Veneto diciamo "Dove che passa el prete", a significare che se uno alza il tappetino del bagno trova una montagna di polvere, e che basta spostare un attimo il cestino per trovare un microcosmo batterico). L'aspetto generale è discreto, anche se a dire il vero basta guardare bene per scoprire che non è proprio un ambiente asettico...
Ovviamente le foto dell'incontro verranno pubblicate domani. Tra l'altro va segnalato che il fatto in sè è un evento, perchè per la prima volta dopo la bellezza di quattro anni, il nonno verrà per la prima volta a Milano a trovare la mamma. Siamo tutti fiduciosi che sarà una bella giornata!

Per allietarvi, chiedo allora alla mamma di pubblicare questa foto che mi piace tanto. Spero piacerà anche a voi!

martedì 24 febbraio 2009

Una pessima mattinata...

Doveva succedere prima o poi... Insomma, dopo due notti di arrovellamenti, oggi la mamma ha deciso di venirne a capo e di togliersi il dubbio circa quel bozzolone che ho sulla testa. C'è chi dice che c'è sempre stato, c'è chi dice che non è grave, comunque la mamma non ci dormiva da un po'.
Insomma stamattina prima ha chiamato la pediatra (che non rispondeva), poi ha deciso di andarci di persona (ma c'erano duemila bambini, tra i quali uno con la varicella - E NON E' IL CASO!!! -), quindi si è decisa a portarmi al pronto soccorso del Buzzi, l'ospedale dei bambini.
Insomma, con un'ansia da ictus, abbiamo aspettato in mezzo a un sacco di altri bambini, quando finalmente ci hanno chiamate.
La mamma, che si aspettava una risposta tipo:" Signora non si preoccupi che non è niente", quando le è stato detto che era meglio fare una lastra, mancava poco che svenisse. Giuro, l'ho vista proprio male...
Poi dopo una mezz'oretta siamo state chiamate, visitate da un pediatra, e spedite in radiologia. Vi risparmio il panico delle due lastre (più una di ulteriore accertamento). Lacrime a non finire.
Poi siamo risalite al PS, e c'era anche la nonna Attilia che ci ha un po' consolate. Insomma, a farla breve sembra che il mio sia un "ematoma" da ventosa", che non ci siano fratture, che non siano necessari altri accertamenti, e che sia tutto ok.
Ora, a distanza di due ore, credo che la mamma sia ancora scossa. E' pallidina e ha gli occhi un po' gonfi, ma sono certa che le passerà. Le servirà di lezione per la prossima volta, così userà la testa invece di farsi prendere dal panico.
In tutto questo dimenticavo che papà era a Piacenza, quindi oltre a tutto non poteva nemmeno essere con noi.
Che giornata di cacca (si può dire di cacca??)!

lunedì 23 febbraio 2009

In braccio a papà


Come si sta bene sulla spalla del papà...

Stella del (molto) piccolo schermo!

E per concludere questa giornata, ecco un video in cui mi "ramèno" come una salamandra mentre aspetto di mangiare!
Sono o non sono uno spettacolo???

La nonna Franca è venuta a salutarmi!

E finalmente ho conosciuto anche la nonna Franca, che direttamente da Padova, via Eurostar, è arrivata sabato ed è appena partita.
Che sorpresa. L'ho trovata bella e bionda, e mia mamma quando l'ha vista si è tranquillizzata tanto... Unico problema è che quando è partita ha iniziato a piangere che sembrava una fontana (e non ha ancora smesso).
D'altra parte c'è la Emmona da andare a prendere, oltre al fatto che la nonna ha detto che se ne andava tranquilla visto che io sto bene e che i miei genitori sono bravissimi.

Ecco una foto di oggi pomeriggio: non è una nonna bellissima??'


giovedì 19 febbraio 2009

F.B.I. Profile

Visto che oggi compio una settimana e un giorno, mi pare giunto il momento di aggiornare il mio profilo segnaletico:

Nome: Daria
Cognome: Benatti
Data e ora di nascita: 11-02-09 ore 9.42
Luogo: Milano, Clinica Mangiagalli.
Peso: 2.920
Lunghezza: 51 cm
Bracciale: 2009007821


Posso dire che, per il momento, sono bravissima: mangio con regolarità e dormo con gusto. Inizio in questi giorni a guardarmi un po' intorno, e faccio dei sorrisi che aprono il cuore!
Il papà sta facendo i salti mortali e ha già imparato a cambiarmi e a darmi da mangiare.
Devo dire che mi sembra un po stanco... Ha gli occhi color aragosta e sembra un po' esaurito, comunque per me è il miglior papà del mondo, e non lo cambiarei con nessuno sulla faccia della terra!

Adesso, alle 22.23, sto dormendo nella mia carrozzina verde (vi avevo già raccontato della parete color cielo e della carrozzina verde per armonizzarmi con i colori della natura?) e ogni tanto faccio un bel sospiro. Mio papà gioca a Colin on line, mentre la mamma scrive per mio conto.

Sto bene e sono felice.

Note della mamma: a Daria è stata fatta un po' di fretta, quindi è arrivata con circa tre settimane in anticipo. Il parto non è stato proprio una passeggiata, ma comunque basta guardarla per capire che ne valeva la pena! Siamo state in clinica qualche giorno in più perchè eravamo un po' gialline, quindi abbiamo iniziato la nostra carriera sotto una bella lampada abbronzante (con enormi ansie da parte mia).

lunedì 16 febbraio 2009

Sono arrivata!


Mamma e papà piangono dalla gioia e dalla felicità.
Inutile aggiungere altro.
Sono felice di essere a casa.

venerdì 6 febbraio 2009

Il Vongol-lettino

Mentre quel vitello di mia mamma mangia una fetta biscottata dietro l'altra (mamma, poi non piangere perchè sei grassa!!), approfitto per raccontarvi la gita in sala parto, naturalmente insieme al Gruppo PrePuerpere.

Insomma, sembrava di essere il dott. Tersilli ne Il Medico della Mutua: l'ostetrica in qualità di Professorone, e tutte dietro come anatroccoli, a starnazzare e riempire i corridoi di Ohhh e di Uhhh.
Comunque l'impatto è stato discreto: le sale sono di un rassicurante color albicocca con motivi di scoiattolini alle pareti. Unico elemento fuori posto è il Vongol-lettino, ovvero "se sbagli pulsante ti trovi chiusa come un'ostrica e non ne vieni più fuori".

Trattasi di una superbranda con elementi a comparsa (braccioli, poggiagambe, maniglie sinistramente incise ecc) e scomparsa (buche misteriose, lenzuola a sipario), munita di tasti laterali che dovrebbero consentire alla fortunata di trovare la migliore posizione per il lieto evento. Inutile dire che l'impatto è stato mediamente agghiacciante. Oltre a tutto io mi aspettavo che il posto del papà fosse DIETRO la mamma, non laterale! Pertanto tutte le fisime di pudicizia verranno necessariamente accantonate causa forza maggiore.

In ogni caso, dopo aver visto la stanza incriminata, siamo passate - sempre in versione mamma oca con le paperette - alle stanze e al nido. E qui quella roccia di mia mamma, che riesce a commuoversi solo quando vede un canide, ha avuto addirittura un moto di trasporto vedendo un lattante disperato che si contorceva nella sua culletta. Dico, ma pensate che paura: poche ore prima era al sicuro dentro la pancia di sua mamma, e poi si trova in una stanza piena di luce e di rumore, SENZA la sua mamma vicino, e completamente indifeso. Insomma, ci ha fatto una grande tenerezza...

Finalmente mia mamma ha finito di mangiare. Adesso tocca preparare qualcosa per il rientro del papà, che sta vivendo una giornata veramente schifida. E al quale, tra l'altro, tocca un fine settimana ancora più orrendo, perchè dovrebbe dipingere la mia parete e trapanare i muri per i quadri, oltre che accompagnare la mamma a prendere il mio marsupio e il seggiolino per la macchina.

Mamma, lascialo stare stasera...

lunedì 2 febbraio 2009

L'Ikea e altre storie.

Il corridoio ora è pieno di cose. Ci sono otto cornici vuote, un sacchettone vicino al termosifone con dei contenitori per le mie cose, due mensole bianche (ma che diventeranno azzurre a breve credo), un sacchetto del Brico con la vernice azzurra, un rullo (glielo ha detto mia mamma al papà che quel rullo andrebbe bene per un metro quadrato e NON per una parete intera, ma lui è convinto...), e un rotolo di scotch di carta.
In altre parole si tratta del necessaire quasi completo per l'allestimento del mio angolino in sala, alias la mia cameretta. Addirittura papà ha suggerito che potrebbe essere carino ritagliare delle nuvole bianche e un bel sole giallo per simulare il cielo. E poi non dicano che sono sfortunata no?

Insomma, tutto sembra procedere per il meglio: la mamma sta bene, salvo qualche attacco di pianto per i motivi più ridicoli (l'armadio, il cane, la sciatica della nonna Franca ecc) e il papà pure. Stamattina poi siamo anche stati, tutti e tre, al corso pre parto. Tema dell'incontro: il travaglio, questo sconosciuto (chissà perchè tutti i temi degli incontri finiscono così...).
Presenti tutti i futuri papà, compreso il mio, il quale ha profetizzato un minimo di quattro separazioni a breve. Dev'essere una sorta di deformazione professionale. Passerà.

I prossimi giorni saranno comunque abbastanza impegnativi; i tempi si accorciano e le cose da fare sembrano moltiplicarsi, anche se a dire il vero per me non fa alcuna differenza se le mie tutine sono stirate o meno, o se le mie cose nei cassetti sono in ordine. Comunque la mamma sembra tenerci, quindi lasciamola fare, per il momento...

Torno a rotolarmi.

(Per dovere di cronaca pubblico questa immagine a riprova che, alla fine, papà ce l'ha fatta!)