Lilypie Fifth Birthday tickers

lunedì 23 gennaio 2012

Monster Inc. e altre storie milanesi.

Ciao! Oggi per la prima volta dormo (o almeno inizio a dormire) nel mio letto.
Agonia, perchè abbiamo iniziato le procedure di addormentamento alle 21, e adesso sono le 21.56... In ogni caso AL MOMENTO sto russando. La lavastoviglie ha appena emesso il suo dolce sibilo modello Titanic per 20 lunghissimi secondi, e non mi sono svegliata. Significa che dormo davvero :-)
Certo, devo ancora recuperare dopo la quattrogiornimilanese... Onestamente pareva che dovessi fare vita di società e che ogni giorno avessi un nuovo impegno. Fatto sta che la Emi si è ammalata, quindi niente rendez-vous, all'asilo sono tornata ma non volevo entrare, non ho visto la Olivia perchè era a scuola e nel pomeriggio è partita per Bergamo, quindi è quasi saltato tutto.
Dico quasi perchè intanto ho avuto il mio papà tutto per me, e poi perchè c'era la nonna Attilia a cui voglio tanto bene. 
Con l'occasione poi, visto che eravamo nella metropoli, siamo stati alla mostra Pixar. Anche qui grandi aspettative, che poi si sono risolte in una bella foto con Sulley e Mike, e in un'interminabile fila di disegni che a me, inter nos, non interessavano molto...
In ogni caso siam tornate, la scuola è ricominciata e tutto è tornato alla normalità.
Ronf. Il mio sonno prosegue.

NdM: Daria dorme nel suo letto. Ora, posso raccontarvi e raccontarmi che finalmente sono libera di avere tutto il lettone per me, ma a essere onesti mi manca molto...
E' bello sentirla aderire di notte, è magnifico quando mi abbraccia e mi stringe, ed è speciale svegliarsi con lei. Certo, quando siamo in due è perfetto, ma in tre diventa una tragedia, perchè io finisco regolarmente con la testa sul comodino. In ogni caso, per dovere di onestà, sono io che ho desiderato che dormisse con me, e lei mi ha accontentato. Non viceversa.

Al PAC con Sulley e Mike. E la mamma (che è quella vestita di nero).

domenica 8 gennaio 2012

La gita a Venexia (leggi Venessia)

E questo è il secondo post di cui vi parlavo. 
Perchè ieri mattina si era deciso di andare a vedere l'acquario di Jesolo, ma sono sorti alcuni trascurabili imprevisti. Il più significativo è legato al fatto che, avevendoci offerto dei buoni sconto importanti, prima di partire siamo passati a prenderli dalla Daniela, a casa dell'Alice. Ora, visto che era presto e che erano tutti i pigiama, la Daniela ha optato per farli cadere dal balcone legati a una molletta da bucato. Solo che il lancio non è stato proprio perfetto, e i tre biglietti sono finiti dritti sulla palma, a tre metri di altezza dal suolo. Impossibile recuperarli, pur avendo provato con sassi, mandarini e scuotimenti vari.
Ora per questo episodio, unito al fatto che ormai si era fatto tardino e che la strada non era proprio poca, abbiamo deviato per Venezia, convinti di aver fatto la scelta giusta. 
Prima siamo finiti a Fusina, a pochi passi dal petrolchimico di Marghera (costo del parcheggio, tutto escluso, 30 euro più traversata in ferry boat che sarebbe partito dopo un'ora), poi siamo faticosamente arrivati a Venezia (costo del parcheggio 6 euro ogni due ore e tempo di attesa medio per entrare mezz'ora). 
Di qui l'inizio dell'avventura, perchè io correvo e girellavo, mentre mamma e papà vibravano di panico ad ogni ponte, calle o rio: ogni metro era potenzialmente a rischio tuffo. Quindi un po' a manina, un po' in braccio, un po' in spalla, abbiamo fatto la nostra gita. Sarà stato forse per la fatica (papà mi ha portato in spalla da S. Marcuola a Piazzale Roma, passando per il Ghetto), sarà per il freddino, sarà per la leggera stanchezza che il papà ha addosso ultimamente, insomma, stamattina papino si è svegliato con la febbre alta. Adesso dorme, vicino e me, e mi pare stia un po' meglio (anche perchè si è scofanato tutta la parmigiana avanzata), e penso che comunque stasera partirà ,perchè dice che deve assolutamente lavorare e non può proprio rimanere. 
In ogni caso è stata una bella gita, e io mi sono divertita un sacco, anche perchè nel mio primo Happy Meal ho trovato due oche giganti, che guarda caso è il mio personaggio preferito del Gatto con gli Stivali!

Buon riposino a voi, mi ricarico perchè domani si torna a scuola!!

Sul Canal Grande

Panico da tuffo!

Citazione per ricordare che la cava vecchia è in Paolo Sarpi...

Cavalli: l'epopea continua.

Ciao! Questo post sarà brevissimo per lasciare spazio al prossimo che, secondo me, è più appetitoso.
Comunque, tanto per non smentirsi e per non farvi dimenticare che il mio animale preferito è il ramarro...
SCHERZO! Ovviamente parliamo dei cavallini. La mamma, in una mattinata di media disperazione per il non sapere cosa fare causa fango e freddo (vedasi nel reportage fotografico lo stato dei miei stivaletti), ha suggerito un giretto al Centro Ippico di Abano. Beh, è stata una bella idea.
Infatti ho conosciuto tanti cavalli nuovi, tra cui Gordon, il cavallone bianco che vedete in foto, oltre ai due pony e al cavallone marrone che forse si chiama Halloween. 
Mentre la prima occupazione - cioè guardare i cavalli e cercare di non farmi dare una linguata sulla testa - era abbastanza prevedibile, la seconda lo è stata un po' meno: infatti la mamma aveva ipotizzato che avrei fatto le corse dentro le pozzanghere, MA NON che prendessi il fango con le mani! Che bella sorpresa no?

Con i due pony (notare il pantano sotto i miei piedi)

Gordon

lunedì 2 gennaio 2012

Buon anno!

Auguri a tutti, lettori e amici!
Mentre ancora dormo (nel lettone, ma ancora per poco!!) la mamma provvede a farvi gli auguri da parte mia: che sia un anno felice, pieno, esplosivo e brillante. Che vi regalino tanti cavalli, e che ogni sera ci sia un ovetto kinder a conclusione dei vostri pasti. Che l'accappatoio dopo il bagno sia sempre tiepidino e morbido, che i vostri maglioncini non pizzichino mai, e che i vostri capelli non si annodino facilmente (come i miei). Che i vostri cari vi sorridano sempre e vi perdonino quando fate i pasticci, e i vostri pennarelli funzionino anche se lasciati tutta la notte aperti.
Che il vostro dottore abbia sempre lo stetoscopio non ghiacciato, e che i vostri dvd funzionino a dovere, senza saltare. Che le vostre mamme siano sempre pazienti (la mia ogni tanto non lo è), e che vi guardino con gli occhi innamorati, vedendo in voi tutto il meglio del mondo. 
Che sia un anno in cui crescere, giocare, capire e diventare sempre migliori. Un anno in cui, guardandosi indietro, si scopre che è tutto perfetto, sempre. 

Buon anno a tutti.