Lilypie Fifth Birthday tickers

mercoledì 24 ottobre 2012

lunedì 22 ottobre 2012

E il pannolo noo... (citando Renato Zero e il suo Triangolo).

Due post al mese, record del mondo ultimamente...
Vi meritate di essere messi al corrente della grande novità: via il pannolo notturno!
Ecco, diciamo che siamo un po' in alto mare, perchè siamo al giorno 5, e le pipì notturne sono in media due. Funziona così: dormo con la mamma (toh!), e abbiamo in media cinque strati di lenzuola. Insomma, una specie di panino fatto di lenzuola e traverse da incontinente ospedaliero. 
Allora, quando siamo pronte per la nanna, la mamma mi obbliga a fare tutta la pipì possibile e immaginabile, oltre a vietarmi di bere prima di dormire (da denuncia...).
Poi - se riesce a svegliarsi - ogni due ore mi chiama e mi chiede: "Daria, devi fare pipì?" E io rispondo: "No mamma". Poi dopo due o tre minuti, faccio la pipì, sul letto. Allora la mamma mentalmente tira giù tutti i santi, accende la luce, mi asciuga, prende una mutanda dalla pila che abbiamo sul comodino, prende un'altra camicia da notte dalla pila che abbiamo sempre sul solito comodino, toglie uno strato di lenzuola, toglie uno strato di traverse, appallottola tutto e spegne la luce. Durante le operazioni tende a dirmi che va tutto bene e che impareremo presto, anche se ho rilevato che se eccedo le tre pipì addosso, la terza volta omette le rassicurazioni. Tace (ma secondo me smadonna in silenzio).
In ogni caso ce la faremo, prima o poi.
Il pannolo notturno fa parte di un programma più ampio, e per la precisione rientra nel cosiddetto Step 2: il primo è stato il ciuccio ('na tragedia), il secondo è questo, il terzo sarà la nanna nel mio letto, così almeno il papà smetterà di simulare di aver male alla spalla e di dormire nel mio letto. 
Proprio stamattina (e forse proprio per invitarmi al controesodo) la mamma ha messo in ordine la mia camera, anche se onestamente mancano una libreria con dei cassetti per organizzare lo spazio, e le pareti gialle sono orrende. Sistemeremo anche questo.
Intanto si inizia a parlare di Babbo Natale... Per il momento la lista prevede: Cicciobello bua, il cavallino Toffee, Barbie accessoriata, la bici nuova (o il monopattino), un criceto vivo, ecc ecc. Papà non sa ancora del criceto vivo a dire il vero...
Bene, ecco tutto. Tra qualche settimana spero di andare a Milano a trovare i miei cari, il mio lato lombardo diciamo. Per ora, godendo di queste giornate tiepidine, vado al parco, pattino, e gioco molto. Il giovedì faccio psicomotricità, nome altisonante per dire che vado a giocare senza mamma, con altri bambini, per imparare a stare meglio con gli altri e a rispettare le regole. Mi piace, mi diverto, e la mamma è contenta perchè vede che sono felice. 
L'unica nota stonata è che papà lavora tanto, troppo, e lo vedo troppo poco. Mi manca, manca tanto anche alla mia mamma, e chiederemo a Babbo Natale di poterlo avere qui più spesso. 
Va bene, bando alla tristezza!
Siate sereni, qui è tutto ok.
Con la Pimpa (quella bianca maculata, l'altro è papà...)

Foto apparentemente inspiegabile, salvo per il dettaglio che L'HO FATTA IO!!!

Pasticcini domenicali, per tenersi in forma :-)



lunedì 1 ottobre 2012

Come una farfalla...

"Ma come una farfalla
vaga di fiore in fiore,
così quel attimo d'amore
finisce e fugge lontano.
Resta il ricordo
di quel brivido sottile,
eppure tanto intenso.

Aspetto il nuovo posarsi
di quella farfalla,
semplice e spensierata"

Anonimo