Lilypie Fifth Birthday tickers

lunedì 19 dicembre 2011

Racconti da un pomeriggio infinito (a conclusione di una settimana orrenda).

Cari affezionati, 
si sa che l'inverno è la stagione in cui - necessariamente - si sta più in casa. Magari piove, o come in questi giorni fa un freddo gelido. Allora occorre inventarsi qualcosa.
Posto che non gioco con le bambole, non cucino e non faccio giochi di accudimento (si dirà così??), amo però molto i miei animali. Primi i cavalli ovviamente, e poi ci sono la giraffa e gli elefanti (mamma e piccolo), oltre a canguro e cangurino che seguo al mattino mentre faccio la cacca.
Orbene, proprio ieri pomeriggio, dopo un sabato tremendo, una recita scolastica fallimentare (i presupposti c'erano tutti) e una domenica mattina esagitata, ecco dunque la sintesi dei miei giochi pomeridiani, con papà e mamma che si sono gentilmente prestati. 
Nessun commento al riguardo, salvo le didascalie. 

NdM: Daria in questa settimana, e soprattutto in questo ultimo week end, ha davvero dato il peggio di sè. Ha pianto, urlato, non ascoltato nessuno, non ha mangiato, e ha davvero lasciato il segno. Necessariamente questa informazione verrà passata a Babbo Natale, il quale prenderà provvedimenti seri. Speriamo che, con l'inizio di una nuova settimana, inizi anche un nuovo ciclo, con la promessa - da parte mia - di non alzare più la voce e aggredirla verbalmente, e da parte sua di essere più gentile, e di ascoltare di più mamma e papà. Aggiornamenti nel prossimo post.

Piccolo Elefante con I-Pad (creazione del papà)

Grande Elefante con bavaglino (creazione della mamma)

Piccolo Elefante in bicicletta (papà)

Giraffa con sciarpa e cappello (mamma)

Grande Elefante con cappello e scarponcini da neve (creazione mista: scarpe della mamma e cappello del papà).

giovedì 15 dicembre 2011

Capricci e nostalgie. Di Daria e della mamma (perchè anche alla mamma manca il papà).

Cari amici, 
è passato un po' dal mio ultimo post. Scusate. Il fatto è che siamo piene di impegni! La mattina sono alla scuola materna (NON ALL'ASILO!) e la mamma è sempre impegnata in qualcosa, il pomeriggio provo  dormire, ma ultimamente non c'è verso, quindi la mamma non può scrivere, poi abbiamo i nostri impegni settimanali, sia fissi che, come dire, sperimentali, quindi capite anche voi che il tempo libero è quello che è.
Oggi la mamma è a casa con la bronchite ed è sotto antibiotici. Non capisco perchè in sette anni a Milano non si è mai presa nulla di simile, e ora invece, alle pendici dei colli e in zone termale, si ammala. Comunque anch'io sono conciatella, tra raffreddore e tosse che ormai non mi lasciano più... Ad ogni modo siamo anche andati a Milano per il ponte, a trovare la nonna Tilli, la zia Laura con Patrizia (care, siate forti in questi brutti giorni...), e poi Olivia, Emi, e gli amici di papà. Bei giorni, davvero.
E poi si torna... E devo dre che il rientro è sempre molto difficile per me, perchè mi manca tanto il papà. E mi sveglio di notte piangendo perchè lui non c'è, e lo chiamo, e sono triste. E di conseguenza qualche volta mi comporto un po' peggio con la mamma, divento capricciosa, dispettosa e rompiba**e. La mamma si dispera, io piango, e poi si fa la pace. Insomma, giorni complicati questi...
Poi la mamma sta provando a rendere i miei pomeriggi un po' più vari, quindi al lunedì abbiamo provato la psicomotricità con Cristina (eliminata), e il laboratorio di gioco libero (in stand by), il martedì nuovo tentativo di psicomotricità con Laura (eliminato per eccesso di pianto e di dispetti algli altri bambini), e oggi, salvo complicazioni, dovrebbe toccare il laboratorio di suoni. Che dire, vediamo! Intanto si continua ad aspettare Babbo Natale: la mamma, ogni volta che mi comporto male, prende il telefono e lo chiama, chiedendo di non portarmi i regali. Allora piango (toh!), e ricomincio per dieci minuti a fare la brava. E poi si ricomincia... 
Ripeto, giorni complicati questi...
Vi allego un po' di foto: alcune con le amiche della scuola, altre a Milano col papà e la mamma. Spero di potervi allegare anche qualche foto della recita di Natale, anche se per il momento non voglio assolutamente salire sul palco e piango (toh!) ogni volta che mi tocca salirci. 
Stiamo a vedere.
Vi penso tutti. Vi voglio bene, anzi, come dico alla mamma: "Iooooo, ti voglio beeeneeeeeee".

Abbracciando la mamma.

Qui spiego al papà la strada giusta: "...vede signore, sempre dritto e poi a san babila gira a destra".

Il papà più bello del mondo!

Che fatica (per papà!).

Le mie compagne di scuola preferite. Da sinistra: Giulia, Camilla grande, Beatrice bionda, io, e al centro Beatrice mora.