E' tornata la nonna Attilia!!

Cari amici, 

poche righe per dirvi che è finalmente tornata a casa la nonna Attilia! 

Sembra stare meglio, e io sono davvero contenta di riaverla a casa. Adesso potremo continuare a cantare e ballare la Pecora nel Bosco (bum) e a giocare con l'ATM: non preoccupatevi se non capite, io so di cosa parlo :-)

Approfitto poi per dirvi anche che mi sono rimessa anch'io dopo la settimana casalinga che ho passato. Infatti martedì scorso ho avuto un bel febbrone, tossaccia rantolante e inappetenza (sacrilegio!!) e mi sto letteralmente ciucciando otto giorni otto di antibiotico. Tra l'altro è di un bel color rosa confetto...

In ogni caso sono stata tre giorni con la Greta qui a casa, e mi sono divertita un sacco. 

Domani comunque - toccando ferro - si torna all'asilo.

E' che, porca miseria, continua a piovere! 'Na tristezza...

Vabbè, vado. Tra un po' la mamma mi prepara la pappa (passato di verdure, pastina e ricotta??) e quindi devo darmi una mossa. 

Vi abbraccio tutti, a presto!

D

PS: niente foto oggi, al più presto vi aggiornerò con qualcosa di speciale.

La classica foto sui leoni del Pedrocchi...

Cari lettori,
so che è passata colta acqua sotto i ponti (in tutti i sensi visto l'alluvione che ho vissuto in prima persona), e che siete digiuni da molto tempo di mie notizie. Come al solito avete ragione, e per farmi perdonare vi aggiorno con foto e notizie.

Anzitutto la nonna Attilia è in ospedale. Sono sicura che si riprenderà prestissimo e che la rivedrò a casa tra poco. Intanto però papà la va a trovare tutti i giorni e ci tiene informate sulla sua salute. Dai nonna Attilia, che ho voglia di vederti presto!!!

Poi, come si deduce dalle prime righe, sono stata a Padova qualche giorno. Ho rivisto i nonni padovani, gli zii e le cugine, la Daniela con l'Alice, e tutto l'entourage veneto (o quasi).

Io sto bene (toccando ferro), sono bella cicciotta e non mi hanno più morsa. Mangio, dormo come al solito, e ogni giorno il mio vocabolario aumenta.
Il mio corso di pittura è terminato, ma in compenso adesso disegno molto bene e riconosco i colori.
Insomma, salvo la nonna Attilia, va tutto bene. Il papà è ovviamente molto provato e fa i salti mortali per riuscire a lavorare, andare dalla nonna, stare con noi e mangiare/dormire. Penso che gli servirebbero giornate di 72 ore almeno, ma per il momento dobbiamo accontentarci di quelle da 24. Coraggio papà, vedrai che le cose miglioreranno presto.

Adesso è quasi ora di pensare al Natale, e la mamma sta meditando sulla magnifica cucina dell'IKEA con tutto il set di pentoline, posatine, verdurine ecc. Vediamo cosa ne pensa papà... In compenso sono arrivati degli stivaletti meravigliosi da nonno e zii, rosa con le frange. Me li invidiano tutti!!!

Vi allego alcune foto di Padova, oltre ad altre (il morso di Rudy rimane nella storia e va pubblicato) che mi piacciono.

Un abbraccione forte a tutti, a presto!