Cari affezionati lettori, parenti e amici della nostra creatura,
una volta tanto occupo uno spazio non propriamente mio, scrivendo non per conto di Daria, ma in prima persona. Perchè è vero che è bello mostrarvi le sue foto e raccontarvi i suoi progressi, ma in certa misura è ragionevole anche raccontarvi di lei per com'è con noi, per come ci parla, si racconta, mostra le sue emozioni.
Un aspetto dolcissimo che ci fa tanto intenerire, è quando vuole manifestarci il suo affetto. Allora ci abbraccia, o ci da una carezza, e dice: "io ti voglio tanto bene 6". All'inizio non capivamo perchè 6, e non dieci, cento, mille. Ma poi ci ha spiegato che il numero sei è più grande di tutti gli altri per lei, quindi è in ogni caso di più, è il massimo secondo la sua personalissima scala. Allora quando ci vuol dire che ci ama, lo fa dicendo che "ci vuole tanto bene 6".
E per fortuna che la frase intera non contiene la lettera "R", perchè non ha ancora fatto capolino, unica mancante, tra le lettere che sa pronunciare. Quindi lei è Daia, ha la nonna Flanca, le piacciono i caltoni animati, e non ha paura dei dlaghi!
Sono tante le cose da raccontare su di lei. Su come si arrabbia, (salta!) quando (se ha sonno, dolore, o paura), su cosa la calma (ciuccio e pigiamino morbido) e su cosa la spaventa (fino a poco tempo era il mostro dei capricci, creatura interamente inventata da noi allo scopo di interrompere la spirale di rabbia e creare un diversivo).
Dopo una fase burrascosa in cui picchiava con facilità gli altri bambini, ora ha capito che non va bene. In compenso prende morsi e ceffoni, ma stoicamente applica la non violenza e, più umanamente, si limita a qualche spinta. Ne siamo davveri fieri.
E' velocissima di corsa, e quando cade si rialza, senza lacrime, e ricomincia a galoppare. I suoi pantaloni hanno le ginocchia regolarmente verdi, e i suoi stinchi sono costantemente pieni di lividi. E' bella, vivace, felice. Sorride e ride spesso, ma quando inizia a fare la lagna e i capricci, è davvero insopportabile... Come la mamma forse??
E' una bambina speciale, meravigliosa. Un dono del cielo.
Adesso dorme, nel lettone come sempre, vicina al suo papà. Il ciuccio in bocca, pigiamino in mano, con i pugni alzati, come quando era piccola piccola.
E, a occhio e croce, tra pochissimo arriverà anche la mamma ad acciambellarsi vicina al suo tesoro piccolo, e a quello grande. Buon sonnellino a tutti noi.
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